venerdì 8 aprile 2011

TORTA di MANDORLE per una {frase magica...}

Quando ero piccola facevo tante domande, lo so, non è strano, i bimbi fanno sempre domande e a volte anche molto imbarazzanti... ma si dà il caso che la mia prima parola non fu mamma o papa, ma una domanda: "d o m i t e?"(dormite)
E già, da piccola avevo il "donno" di dormire poco, anzi quasi niente... dice mio padre. 
Non avevo ancora un anno e camminavo, ma anche così non ero mai stanca e di dormire non se ne parlava, no, no, al massimo qualche ora al pomeriggio, poi basta! 
I miei genitori, di notte, mi tenevano in stanza da loro nel lettino con le sbarre alte, non si sà mai che svegliasi pure anche mio frattello! Mia madre tutte le sere mi faceva un codino, in alto in mezzo alla testa, in modo che quando ero sveglia e mi alzavo vedevano questa coda andare da una parte a l'altra dal lettino, immaginate? Così capivano si ero sveglia, ma poveretti, prima o poi crolavano dal sonno e allora io dicevo: D o m i t e e e???? 
E in piedi di nuovo! Stavo zita soltanto quando vedevo che erano svegli, ma a volte non bastava e allora uno dei due, quello sveglio di "guardia", mi dava una specie di zucchero a velo (comperato a posta in farmacia) e ci infarinava il ciucio... almeno così c'era un pò un calma, ma durava poco!
E bene, tutto questo vi farà capire cosa hanno dovuto sopportare i miei genitori... perche dopo il "Dormite" è arrivato il "perche" e poi da lì non mi sono più fermata. Ero un incuvo! E lo sono ancora adesso, chiedete a mio marito... "ma dormi!!!???" 
(...e sono le 4 del mattino...)

Una delle domande che ricordo e tengo molto a cuore, non tanto per quello che ho chiesto ma per quello che mi ha risposto mia mamma, fù: 
Mà...
si, dimmi?
quando sono nata?
Di primavera,
e perche?
Perche sei come lei
e perche?
perche sei vivace
e quando so che è primavera vivace?
quando vedrai i mandorli fioriti, e allora vorrà dire che avvrai un anno in più!

E d'allora questa "frase magica" mi accompagna tutti gli anni.
Quando vedo il primo mandorlo fiorito sò che lei è già qui... pazza e scatenata, irruente e imprevedibile... ma ogni anno arriva, non manca mai! E ogni anno, la "primavera vivace" mi regala un compleanno, se l'anno scorso ho presso un 4, adesso prendo anche l'1! 
Ma niente festeggiamenti quest'anno è diverso, me la prendo con calma, che l'anno scorso è stato molto intenso, troppo...
E in memoria a questa "frase magica" e ai miei genitori "santi", e in ricordo a tutti i ricordi di questi 41 anni, sono lieta di offrirvi un pezetino di questa mia torta, una torta semplice ma di sapori freschi e primaverili, nata per caso... uno giorno di primavera.... proprio come me!




































Ingredienti... per caso...
300 g. farina
300 g. zucchero
3 uova (intere)
250 g. di mascarpone
125 ml. di olio di girasole
150 g. di mandorle tritate
il succo di un limone
scorza grattugiata di 1 limone e mezzo
un pizzico di sale
una bustina di lievito
Burro e farina per preparare la teglia


Preparare la teglia, imburrarla e infarinarla. Accendere il forno, deve essere molto caldo quando mettiamo la torta.
In un recipiente lavorare le uova e lo zucchero, aggiungere l'olio, amalgamare e aggiungere il mascarpone e un pizzico di sale, lavorare per qualche minuto fino che il preparato è liscio. Incorporare le mandorle, il succo di limone e la scorza grattugiata e amalgamare.
Per ultimo versare la farina e il lievito e finire di legare l'impasto.
Versare nella teglia e infornare a 180° per una ora (il mio è un forno a gas, tradizionale, e non ventilato). Passati i 60 minuti provare con lo stuzzichino*... 


mi piace servirla cosparsa di zucchero a velo, mi ricorda il bianco dei fiori dei mandorli.


















*io uso uno spiedino di legno è più comodo.

E con questa ricetta che tengo a cuore, per come è nata e per quello che mi ricorda, vorrei partecipare al contest di "il cucchiaio di Milù " proprio dove una ricetta "qui si cucina col cuore" 

9 commenti:

  1. B U O N A A A A ! ! !

    Grasssssie per la ricetta!!! settimana prossima la provo!!! Ad ogni modo confermo a tutti che quella preparata da Mai era assolutamente squisita!!

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  2. Santi Genitori!!!anche mia sorella era come te, non dormiva mai, pensa che per farla addormentare a volte dovevano portarla a fare un giro in macchina!
    Ottima la torta, una fettina ora ci starebbe proprio bene ^-^
    Ciao!

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  3. che splendore.....bella, soffice, profumata...e sicuramente buonissima!!!!!
    complimenti!!!
    a presto,
    ciaoooooooooooooooooooooo

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  4. La fetta parla da sola... complimenti! Buon fine settimana

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  5. Che bello sapere che quando fioriscono i mandorli è una scansione del tempo. Mi piace molto, come mi piace molto questa torta di mandorle.
    Un bacione e buon week end

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  6. buonissima la tua torta di mandorle, anche io avevo un punto di riferimento da piccolo per il mio compleanno. Nel giardino di fronte c'erano delle rose e quando fiorivano significava che il mio compleanno era vicino. Non sai le attese!!! Un saluto

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  7. Ma che bella torta e che bei ricordi di infanzia!!!Mi piace il tuo blog che non conoscevo finora mi sono subito iscritta tra i tuoi sostenitori anche perchè adoro la curcuma (dopo il cardamomo of course) appena ho visto l'immagine sono rimasta fologorata.Pensa che durante il mio corso sulle spezie parlare della curcuma mi esalta. a presto Claudia

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  8. scusa ma poverini i tuoi!!!!..però molto bella la risposta della mamy!buonisisma questa torta

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  9. Bellissimo racconto.....m'immagino il codino che faceva avanti e dietro nella lettino!!! Che ridere...certo i tuoi gentitori non ridevano!!!!
    In bocca al lupo!!!!
    Milù

    .....hai un blog bellissimo!!!

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